La salute nelle costruzioni moderne: le sfide del domani
I principi generali per una progettazione consapevole dei fabbricati, attenta alle esigenze dell’individuo, dell’ambiente e della costruzione stessa.
Sin dagli albori della stanzialità dell’uomo, processo che ha portato alla enorme crescita demografica della nostra specie, lo sviluppo delle abitazioni e del patrimonio edilizio ha avuto un impatto determinante sia per il progresso della nostra specie che per il pianeta.
Nell’evoluzione della stanzialità si possono individuare tre ordini di relazioni:
- Uomo-Ambiente
- Uomo-Costruzione
- Costruzione-Ambiente
Questi punti, che continuano a determinare anche oggi lo sviluppo delle tecnologie, del costruire e del vivere, sono interdipendenti: una loro analisi permette di inquadrare il tema della salubrità degli ambienti confinati e i principi generali per una progettazione consapevole dei fabbricati.
Uomo e ambiente
La relazione ambiente – uomo ideale prevede che il primo abbia la capacità di essere accogliente senza deteriorarsi, mentre il secondo deve avere la possibilità di svilupparsi al suo interno sia per quanto riguarda il numero che di qualità della vita degli individui. Un adattamento di questo tipo prevede un’interazione con l’ambiente, intesa come la possibilità di sfruttamento delle sue risorse sia per la nutrizione che per la moltiplicazione della specie.
Uomo e costruzioni
L’ambiente ideale per la specie uomo è quello in cui si è sviluppato il suo DNA, cioè gli spazi aperti della foresta. Gli apparati e gli organi dell’uomo, primi tra tutti quelli di senso, funzionano al meglio in ambiente esterno nonostante gli innegabili benefici e vantaggi del vivere in ambienti confinati.
L’ambiente interno alle costruzioni definite “insalubri” può però creare disturbi fisici o emotivi alla persona: basti pensare all’esposizione a microclimi troppo caldi, freddi o umidi; la presenza di radon o di muffe. Un disturbo emblematico legato all’edificio è la SBS – Sick Building Syndrome, legata alla sensibilità da agenti chimici multipli.
Costruzione e ambiente
Il rapporto tra costruzioni e salute va anche considerato in termini di costo per l’ambiente. Oltre a considerare la biocompatibilità delle costruzioni, bisogna distinguere la loro ecosostenibilità sia in relazione all’utilizzo che in relazione ai singoli elementi costruttivi.
Un materiale salubre per l’uomo può ad esempio avere un notevole impatto sull’habitat, mentre viceversa un materiale abbondante ed economico in natura può essere dannoso per gli occupanti: un esempio di questa categoria è di sicuro l’amianto.
Nell’articolo completo di Murature Oggi
La sfida del mondo di oggi è riuscire a sviluppare una metodologia costruttiva che coniughi risparmio economico, salubrità degli ambienti e salute degli occupanti, in relazione alla sostenibilità ambientale.
Il contributo pubblicato su Murature Oggi 125 analizza diffusamente ognuna delle componenti dei rapporti Uomo-Costruzione-Ambiente, soffermandosi anche sul ruolo del laterizio nelle costruzioni.