Ponti termici: aspetti normativi, modalità di calcolo e dettagli costruttivi – Parte 3: Nodo Parete-Copertura
Prosegue la trattazione della tematica dei ponti termici parzialmente già esaminata in Murature Oggi n. 117 (1/2015) (1) e Murature Oggi n. 118 (2/2015) (2). Dopo le casistiche analizzate in precedenza, si presenta in questo articolo il particolare della connessione tra parete e copertura inclinata, facendo riferimento alle analisi numeriche svolte dal Consorzio POROTON® Italia per fornire agli utilizzatori di murature POROTON® i dati richiesti per una corretta progettazione energetica dell’involucro.
Le diverse tipologie di ponte termico sono state analizzate tramite calcoli numerici con metodi agli elementi finiti, utilizzando un software dedicato, “Mold Simulator Pro Ver. 2”.
Il dettaglio costruttivo “parete-copertura” è stato sviluppato considerando una classica copertura inclinata ventilata in legno, mantenendo anche in questo caso, analogamente a quanto fatto per la connessione tra parete verticale e solaio, la differenziazione tra muratura di tamponatura (PT6) e muratura portante (PT7).
Risultati e considerazioni
Nell’articolo completo vengono riportati i risultati significativi sia con riferimento alla correzione dei ponti termici in termini di flusso termico, sia con riferimento alle verifiche di muffa e condensa, con le opportune considerazioni.
Le casistiche prese in esame riguardano:
- Attacco parete di tamponatura – copertura inclinata (PT6)
- Attacco parete in muratura portante – copertura inclinata (PT7)
Attacco parete di tamponatura – copertura inclinata
Dalle analisi svolte è emerso che la scelta complessivamente migliore è quella di privilegiare la qualità termica del blocco, e quindi della muratura POROTON®, utilizzando spessori adeguati che portano ad ottenere inoltre una serie di vantaggi aggiuntivi in termini di inerzia termica ed isolamento acustico dell’involucro.
Attacco parete in muratura portante – copertura inclinata
Le analisi mostrano come a parità di stratigrafia e di spessore della parete, l’impiego di una muratura in blocchi POROTON® termicamente più performanti sia preferibile rispetto ad una muratura in blocchi termicamente meno performanti permettendo di ridurre il flusso termico complessivo del ponte termico (L2D più basso), grazie alla riduzione della trasmittanza termica della parete, mantenendo in sostanza invariati gli altri parametri caratterizzanti il dettaglio costruttivo analizzato.
Conclusioni
L’articolo conferma quanto emerso nelle altre tipologie di ponti termici esaminate in Murature Oggi 117 e Murature Oggi 118 con ancor più evidente mancanza di dati di riferimento in abachi conformi.
Le analisi numeriche dimostrano che è sempre preferibile utilizzare murature, siano esse di tamponatura o portanti, realizzate con blocchi POROTON® aventi qualità termiche migliori, che permettono di ridurre le dispersioni complessive dell’involucro garantendo un’adeguata correzione dei ponti termici e riducendo il rischio di formazione di muffa e condensa superficiale.