Ponti termici: aspetti normativi, modalità di calcolo e dettagli costruttivi – Parte 2: Nodo Parete-Solaio
La tendenza ad incrementare l’isolamento termico degli edifici accentua gli effetti dei ponti termici che si manifestano in termini di maggiore incidenza delle dispersioni e sull’aumento del rischio di muffe e condensa.
Il Consorzio POROTON® Italia ha deciso di svolgere numerose analisi numeriche sulle principali tipologie di ponti termici che interessano le soluzioni in muratura POROTON®.
In questo articolo vengono esposti risultati e considerazioni sui ponti termici orizzontali, una casistica molto ricorrente che riguarda la connessione tra parete e solaio.
Prosegue la trattazione della tematica dei ponti termici presentando risultati e considerazioni delle analisi effettuate sui nodi “Parete-Solaio”.
In un precedente articolo di Murature Oggi N.117 sono stati analizzati i ponti termici di pilastri ed angoli. Si faccia riferimento a questo articolo per considerazioni più precise su assunti, modalità di calcolo e riferimenti normativi.
Quando ci si riferisce alla connessione tra parete verticale e solaio le condizioni sono in generale diverse se si tratta di una muratura di tamponatura (PT4) piuttosto che di una muratura portante (PT5). Si tratta in ogni caso di ponti termici sia “geometrici” che “di materiale”, dovuti alla presenza dell’elemento in c.a. ed alla variazione di geometria indotta dall’innesto del solaio.
I ponti termici allo studio sono stati analizzati e confrontati applicando diverse soluzioni realizzabili con muratura POROTON® monostrato, di tamponatura e portante, avente spessori variabili da 30 a 42 cm.
Nell’articolo sono riportati maggiori dettagli sulle diverse soluzioni analizzate e sulle caratteristiche fisico-geometriche delle stratigrafie e dei materiali considerati.
Risultati e considerazioni
L’articolo espone alcuni risultati significativi e le opportune considerazioni delle analisi svolte, sia con riferimento alla correzione dei ponti termici in termini di flusso termico, sia con riferimento alle verifiche di muffa e condensa.
Viene precisato che per tutte le stratigrafie considerate non sussiste mai, in alcuna zona climatica, il problema di formazione di condensa interstiziale.
Per quanto riguarda l’attacco parete di tamponatura-solaio (PT4), casistica molto diffusa, si può osservare che il semplice miglioramento della qualità della muratura, conduce ad una consistente riduzione del flusso di calore. La scelta complessivamente migliore è dunque quella di privilegiare la qualità termica del blocco, e quindi della muratura POROTON®, utilizzando spessori adeguati che portano ad ottenere inoltre una serie di vantaggi aggiuntivi in termini di inerzia termica ed isolamento acustico dell’involucro.
Risultati analoghi vengono riportati per il caso di attacco parete in muratura portante-solaio (PT5), dove le analisi mostrano come a parità di stratigrafia e di spessore della parete, l’impiego di una muratura in blocchi POROTON® termicamente più performante permetta di ridurre l’incidenza del ponte termico e di incrementare l’isolamento termico, riducendo nel contempo il rischio di muffa e condensa.
Viene inoltre sottolineata l’importanza di disporre di dati derivanti da analisi numeriche dei ponti termici rispetto all’utilizzo di valori reperibili da tabelle (tra l’altro non più utilizzabili) o abachi. Questi ultimi infatti non contemplano i casi presi in considerazione evidenziando la carenza di casistiche e l’impossibilità di stimare con precisione l’incidenza dei ponti termici in molte situazioni reali.
Si veda l’articolo completo per dettagli sui risultati numerici e tabelle di confronto tra le varie soluzioni.
Conclusioni
Le analisi svolte sul ponte termico del nodo muratura-solaio confermano quanto già emerso con le analoghe analisi dei ponti termici verticali presentate in MO 117 (Ponti termici: aspetti normativi, modalità di calcolo e dettagli costruttivi – Parte 1: Ponti termici verticali), sia per quanto riguarda la carenza delle casistiche contenute negli “abachi” sia per quanto riguarda la scelta delle caratteristiche prestazionali delle murature.
Le soluzioni con blocchi POROTON®, siano esse di tamponatura o portanti, offrono qualità termiche migliori e garantiscono un’adeguata correzione dei ponti termici, permettendo di ridurre sia le dispersioni dell’involucro, sia il rischio di formazione di muffe e condensa superficiale.