Progettare la durabilità: confronto tra soluzioni in laterizio e in legno
Il Regolamento europeo sui prodotti da costruzione (CPR), gli Eurocodici concernenti la progettazione delle strutture, norme e regolamentazioni sulla sostenibilità dei materiali e delle costruzioni fanno ormai riferimento, più o meno esplicito e a diverse scale, alla nozione di durabilità.
Il concetto di durabilità, correlato alla marcatura CE dei prodotti, comporta una puntuale valutazione delle caratteristiche e delle funzioni dei prodotti stessi, ovvero della loro capacità di mantenere le prestazioni richieste per un dato periodo di tempo.
È evidente, pertanto, come le problematiche legate alla durabilità intervengano in maniera preponderante nella determinazione degli impatti ambientali connessi all’uso di materiali e sistemi valutati nell’arco del loro ciclo di vita.
Ad eccezione delle analisi alla scala di prodotto, che riguardano soprattutto la fase di produzione (cradle to gate), in tutte le altre scale le informazioni vanno necessariamente riferite a determinate ipotesi di scenario.
Pertanto, per una determinata soluzione tecnica, composta da materiali di natura, manutenibilità e longevità differenti, ciò significa definire una durata di vita (Service Life o SL) sulla base dello scenario di analisi e delle condizioni di impiego e non attraverso una semplice sommatoria di dati afferenti i singoli strati che la compongono.
L’obiettivo di una pianificazione della Service Life di un organismo edilizio è quello di assicurare, entro termini ragionevoli, che la sua durata di vita attesa, in relazione a piani di manutenzione stabiliti, sia almeno equivalente alla durata di vita stabilita in fase di progettazione (Design Service Life o DSL).
La pianificazione della SL, dunque, è destinata sempre più ad orientare le scelte tecnologiche ed ingegneristiche, la valutazione dei costi, la struttura del piano di manutenzione, determinando l’impatto ambientale dell’opera da realizzare.
L’articolo prosegue definendo cos’è la durabilità dichiarata del singolo materiale edilizio e la durata di vita di interi sistemi o componenti edilizi, fino ad illustrare la metodologia di determinazione della Service Life in base alle ISO 15686 (tenendo quindi conto delle specifiche condizioni di costruzione, uso e manutenzione del componente edilizio).
Infine, si riporta un esempio applicativo di quanto illustrato precedentemente, con l’obiettivo di valutare l’impatto ambientale annuo di due differenti soluzioni di parete, rispettivamente in muratura portante di laterizio e in pannelli portanti in legno, la cui unità funzionale, relativa a 1 m² di parete, è così definita: svolgere un ruolo strutturale con una trasmittanza termica pari a 0,20 W/m²K.
Dallo studio si evidenzia un impatto ambientale della soluzione in laterizio minore di quella in legno.